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A Valmorel nasce l’Epi-Hub, il centro di innovazione dedicato a Elserino Piol

È stato inaugurato il 25 settembre a Valmorel l’Epi-Hub, il nuovo centro di innovazione promosso dalla Fondazione Elserino Piol, pensato come laboratorio di idee, catalizzatore di progetti e punto di riferimento per lo sviluppo tecnologico e territoriale. La struttura, realizzata nel cuore del paese attraverso la riqualificazione di un edificio storico, unisce memoria, cultura e futuro, con un focus specifico su Agritech e Ospitalità sostenibile.

Guidata dal presidente Andrea Piol, la Fondazione aspira a definire un modello replicabile a livello nazionale, capace di favorire lo sviluppo delle aree rurali e montane, contrastando lo spopolamento e promuovendo nuove opportunità per le comunità locali.

La missione dell’Epi-Hub si ispira alla figura di Elserino Piol, pioniere dell’informatica e del venture capital, originario di Valmorel. La sua visione, che ha contribuito a far crescere realtà come Olivetti, Tiscali e Yoox, continua oggi a ispirare nuove generazioni di giovani innovatori.

Tra le iniziative già attive si segnalano:

• l’Osservatorio Bandi, strumento di supporto per l’accesso ai finanziamenti destinati a progetti locali e nazionali;

• il portale turistico ‘Vivi Valmorel‘ e il laboratorio Laborel, dedicati alla promozione di un turismo sostenibile e responsabile;

• l’adesione della biblioteca della Fondazione al Sistema Bibliotecario Nazionale (SBN), che mette a disposizione della comunità il più grande catalogo bibliografico d’Italia.

Attraverso programmi di mentoring, formazione digitale e networking, l’Epi-Hub punta a sostenere i giovani nello sviluppo di idee innovative e a facilitare il confronto con professionisti del settore.

«Con l’Epi-Hub vogliamo raccogliere l’eredità di Elserino Piol e trasformarla in un motore di innovazione e sviluppo per la montagna», dichiara Andrea Piol, presidente della Fondazione. «Il nostro obiettivo è generare valore e nuove opportunità, mettendo in rete competenze e risorse per dare futuro alle comunità locali».