Arte, paesaggio e comunità nel segno dei grandi maestri veneti
Fino al 28 settembre eventi, visite, concerti, conferenze tra Bellunese e Trevigiano
Da giugno a settembre prende il via la XXI edizione dell’Estate Tizianesca, la rassegna culturale diffusa che fino al 28 settembre attraverserà 14 località venete, dai monti del Cadore alla pianura trevigiana, con un fitto programma di conferenze, concerti, visite guidate ed esperienze pensate per valorizzare il territorio.
Promossa dalla Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore, in collaborazione con enti locali la rassegna si conferma un appuntamento chiave per la valorizzazione del patrimonio culturale veneto, in dialogo con i luoghi e i nomi di Tiziano, Giorgione, Veronese e Canova. L’Estate Tizianesca si inserisce inoltre nel programma dell’Olimpiade Culturale verso i Giochi Invernali di Milano Cortina 2026.
Le tappe toccheranno Pieve di Cadore, Laggio, Vinigo, San Vito, Nebbiù e Lorenzago di Cadore, ma anche Cortina, Belluno, Vittorio Veneto, Feltre, Treviso, Castelfranco Veneto, Possagno e Maser. In calendario: 21 conferenze con studiosi internazionali, 8 concerti, 4 eventi esperienziali, 20 siti culturali da riscoprire tra arte, paesaggio e comunità. Luoghi simbolici come Villa Barbaro a Maser, il Museo Gypsotheca Canova a Possagno, la Cattedrale di Treviso, la Casa Giorgione a Castelfranco, il Forte Monte Ricco a Pieve di Cadore ospiteranno parte degli eventi.
Il programma completo di tutti gli eventi
Un’edizione speciale tra cultura e territorio
Giunta alla sua ventunesima edizione, l’Estate Tizianesca si conferma un appuntamento di riferimento per la valorizzazione del patrimonio artistico e paesaggistico veneto. Quest’anno, la rassegna si collega al progetto regionale Terre natie e ad altre iniziative culturali, ampliando lo sguardo oltre il Cadore per abbracciare i territori che hanno segnato la vita e le opere dei grandi artisti veneti.
La rassegna – grazie alla sua promozione delle eccellenze e dell’inclusività – si inserisce nell’ambito dell’Olimpiade Culturale della Fondazione Milano Cortina 2026. Il programma multidisciplinare, plurale e diffuso che animerà l’Italia per promuovere i valori Olimpici e valorizzerà il dialogo tra arte, cultura e sport, in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali che l’Italia ospiterà rispettivamente dal 6 al 22 febbraio e dal 6 al 15 marzo 2026.
Un progetto che intreccia quindi geografie e identità: la pianura veneta intorno a Castelfranco per Giorgione, le colline trevigiane di Maser e le Prealpi venete di Possagno per Veronese e Canova, le montagne del Cadore per Tiziano. Contesti diversi ma uniti da un confronto artistico imprescindibile con la luce e con il complesso nodo acqua-terra che è Venezia.
Arte e musica, in particolare, porteranno quest’anno, insieme ad esperienze collettive e sensoriali, a far scoprire al pubblico siti e storie d’arte e cultura unici, grazie al coinvolgimento di eminenti storici dell’arte, studiosi di fama internazionale, restauratori; anche perché, in linea con una filosofia di conoscenza lenta e consapevole, molte conferenze saranno precedute da visite guidate esclusive accompagnati da esperti, per mettere in dialogo opere e luoghi, racconti e comunità.
Maria Giovanna Coletti, presidente della Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore, sottolinea l’importanza di questa edizione: “Un’altra intensa estate parte nel nome di Tiziano e dei grandi artisti di cui questa regione è ricchissima, in vista dei 450 anni dalla morte del pittore cadorino nel 2026. L’immagine scelta per simboleggiare l’edizione è un dettaglio della Presentazione di Maria al Tempio, opera che evoca due valori fondanti della rassegna: la socialità e il paesaggio, intesi come risorse da tutelare e vivere insieme”.
Il programma: conferenze, concerti ed esperienze immersive
Tra gli incontri più attesi, spicca la conferenza inaugurale del 12 giugno a Treviso, dove la studiosa Stefania Mason presenterà la sua ricerca sull’album disperso di disegni di Palma il Giovane, preceduta da una visita guidata alla mostra “Il dono e la speranza. Memoria, fede e bellezza” nella Cattedrale cittadina.
Non mancheranno approfondimenti su Tiziano, con un focus sul restauro del Tobiolo e l’Angelo Raffaelea cura di Enrica Colombini e Save Venice, e su Veronese, di cui si esploreranno i legami con i committenti attraverso gli interventi di Stefania Mason ed Enrico Maria Dal Pozzolo.
Passeggiate e degustazioni nei luoghi dell’arte
Accanto alle conferenze, il pubblico potrà partecipare a passeggiate esperienziali, momenti in cui cammino, ascolto, memoria e gusto si fondono in un’esperienza partecipata e profondamente legata al territorio. Dal centro storico di Pieve di Cadore, raccontato attraverso suoni e immagini nel progetto ‘Gente di Montagna’, ai percorsi tra natura e cittadinanza attiva con i ragazzi di Pieve Estate, fino agli appuntamenti dedicati al paesaggio di Tiziano – da contemplare, evocare… e assaporare – o all’immersione nell’arte con tour tra i ripristinati giardini e vigneti con degustazione a Villa Barbaro a Maser, queste iniziative si configurano come buone pratiche di comunità, in cui la cultura si vive a passo lento, in relazione con i luoghi e le persone che vi abitano.
I concerti
Infine i concerti: l’Orchestra Dolomiti Symphonia guiderà il pubblico in un raffinato percorso musicale tra epoche, stili e suggestioni con interpreti di rilievo e in cornici di grande suggestione. Dai grandi nomi del classicismo e romanticismo – come Mozart, Beethoven, Chopin, Schumann e Brahms – ai timbri più moderni di Debussy, Ravel, Piazzolla e Bartok, fino a incursioni nel repertorio jazz e pop, ogni appuntamento si distingue per qualità, varietà e atmosfera.
Tutto il programma e le prenotazioni su www.tizianovecellio.it