Il classico appuntamento dell’autunno bellunese torna a fare capolino tra le vie del centro con molte novità per il 2025. “Belluno Città del Legno”, fino al 16 novembre, vuole alzare ancora la posta in gioco per quest’anno, celebrando il prodotto per eccellenza della provincia tra arte, architettura, ambiente, storia e tradizione. Una scommessa del territorio per generare un festival tematico, costruito attorno alla storica esperienza dell’Ex Tempore di Scultura su Legno, la cui 39ª edizione è in programma fino al 9 novembre seguendo il tema “Oltre il gesto: Energia, Sport, Armonia”, chiaro riferimento ai prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026. Tematiche che, comunque, la rassegna stessa ha sempre abbracciato, come l’energia della cultura, l’importanza dello sport come simbolo di unione e l’armonia data dall’arte che incrocia popoli, territori e culture.
Attorno allo storico simposio di scultura all’aperto, ruoteranno eventi e convegni sempre dedicati al tema del legno, che includeranno architettura, fotografia, design nell’arredo, teatro, pittura, poesia e altri confronti ancora in ambiti che coinvolgeranno molte realtà del territorio dolomitico. La rassegna, comunque, volgerà gli occhi ben oltre le montagne vicine: novità di quest’anno è infatti il coinvolgimento dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, che per la prima volta darà un riconoscimento attraverso l’ABM di Ginevra. Si avvera quindi un sogno che il Consorzio Belluno Centro Storico ha lungamente cullato e per il quale ha lavorato con tenacia, ovvero dare ampio respiro ad un evento racchiuso in un ambito locale.
«Il legno è materia viva, e nel nostro territorio è sinonimo di ambiente naturale, calore, natura, e poi lavoro, arte, artigianato», ha detto il presidente della provincia Roberto Padrin. «È semplicemente nel dna della nostra provincia. Forte, robusto e resistente, il legno incarna l’identità di chi abita la montagna: un popolo abituato a resistere alle difficoltà, ma capace di sprigionare grande bellezza». Concetto ripreso dal sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin: «Il legno è custode della nostra identità: nelle case, nelle botteghe artigiane, nelle opere d’arte, nelle pratiche quotidiane, racconta la memoria di generazioni e tramanda le nostre radici. Ma è anche strumento di innovazione e sviluppo. Il Festival “Belluno Città del Legno” mostra in modo brillante come storia, creatività e innovazione possano dialogare, valorizzando il territorio non solo dal punto di vista culturale, ma anche turistico ed economico. La conoscenza delle nostre tradizioni diventa così occasione di attrazione, permettendo a chi visita Belluno di scoprire l’essenza stessa della nostra comunità».
Il programma di tutti gli eventi è disponibile sul sito web del Consorzio Belluno Centro Storico.