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Confindustria porta l’AI nelle scuole

L’associazione bellunese avvia un corso sperimentale con gli istituti superiori del territorio

Prende avvio sabato 25 ottobre il percorso formativo ‘AI Generativa per Studenti e Studentesse delle Scuole Superiori della Provincia di Belluno’, promosso da Confindustria Belluno Dolomiti e dal Gruppo Giovani Imprenditori.

Il corso nasce da una riflessione promossa nei mesi scorsi da Confindustria Belluno Dolomiti verso i dirigenti scolastici attraverso una lettera in cui l’associazione invitava il sistema educativo a introdurre l’intelligenza artificiale nei programmi scolastici. L’obiettivo è di fornire ai giovani competenze per governare le tecnologie emergenti piuttosto che subirle, in un contesto, quale quello attuale, dove la capacità di utilizzare gli strumenti digitali sarà sempre più richiesta.

I dati al riguardo sono eloquenti: secondo l’Osservatorio sulle Competenze 2024, la domanda di profili con competenze legate all’IA è aumentata del 73% rispetto all’anno precedente e, a livello globale, il World Economic Forum prevede che in Italia oltre 2 milioni di lavoratori dovranno acquisire nuove abilità digitali nei prossimi tre anni. Parallelamente, il Digital Education Council rileva che l’86% degli studenti già utilizza strumenti di intelligenza artificiale a supporto dello studio, ma meno della metà si sente preparato ad affrontare un mercato del lavoro trasformato dal digitale.

Alla luce di questi dati, Confindustria Belluno Dolomiti ha proposto di avviare un progetto pilota che coinvolgerà inizialmente due scuole, un istituto tecnico e un liceo, che hanno risposto alla sollecitazione coinvolgendo gli studenti delle classi seconde e terze. È previsto un modulo laboratoriale di 8 ore, articolato in quattro incontri, utile anche all’acquisizione delle competenze previste nell’ambito dell’Educazione Civica Digitale.

«L’obiettivo è duplice», afferma Lorraine Berton, presidente di Confindustria Belluno Dolomiti: «da un lato, offrire ai giovani una formazione critica e consapevole rispetto a una tecnologia destinata a incidere in modo profondo sulle dinamiche sociali e produttive; dall’altro, contribuire alla costruzione di un ecosistema educativo in grado di colmare l’attuale skill gap che rischia di penalizzare il nostro tessuto economico e sociale».

«L’approccio sarà fortemente pratico e orientato all’uso consapevole dell’ai», sottolinea Michele Da Rold, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori. «Gli studenti verranno guidati all’utilizzo di strumenti di AI generativa per attività quali la sintesi di testi, l’analisi critica di contenuti e la loro rielaborazione personale. Non si tratta semplicemente di ‘imparare a usare ChatGPT’, ma di acquisire la capacità di interrogare questi strumenti, comprenderne la logica e valutarne criticamente l’impatto».

In base ai riscontri raccolti al termine del primo ciclo formativo, Confindustria Belluno Dolomiti valuterà, di concerto con gli istituti scolastici coinvolti, l’estensione del progetto ad altri plessi del territorio, nell’ottica di costruire percorsi strutturati che sappiano coniugare esigenze educative e richieste del sistema produttivo.

«Puntare sulle competenze», conclude la presidente Berton, «significa investire con decisione sul futuro e attrarre giovani in una provincia che ambisce a essere protagonista nella nuova economia della conoscenza».