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La presidente della BCE è intervenuta al Bratislava Forum sollecitando l’adozione diffusa dell’Intelligenza Artificiale: “Fare uso delle nuove tecnologie in modo generalizzato, così il ritardi diventa un vantaggio competitivo”.

Ne scrive Eunews.it in un articolo a firma di Emanuele Bonini.

“L’intelligenza artificiale può aumentare non solo il livello di produttività, ma potenzialmente il tasso di crescita stesso”, avverte Lagarde.

Lagarde ricorda le trasformazioni epocali prodotte dal progresso scientifico e tecnologico. Cita l’avvento dell’elettricità, e la diffusione dei computer. Rispetto a questi precedenti storici “ci sono ragioni per credere che l’intelligenza artificiale potrebbe diffondersi più velocemente e fornire guadagni economici tangibili prima, rispetto alle ondate tecnologiche precedenti”, sottolinea. Ebbene, “se questa è la strada che stiamo percorrendo, e credo che lo possa essere, l’Europa ha bisogno di posizionarsi di conseguenza”.

I numeri del resto parlano da soli, prosegue Bonini: solo nel corso dell’ultimo anno gli investimenti aziendali globali in intelligenza artificiale hanno raggiunto i 252 miliardi di dollari. In questa corsa attualmente l’Unione europea sconta ritardi , e per mettere l’UE e la sua eurozona in una posizione di maggiore competitività “dobbiamo rimuovere tutti gli ostacoli che ci impediscono di abbracciare questa trasformazione”, sottolinea ancora la presidente della BCE.