Una ricerca del Centro Studi Fiaip illustra le tendenze di mercato nel Bellunese
Le Olimpiadi, evento di portata globale e i costi elevati delle nuove costruzioni caratterizzano le dinamiche del mercato immobiliare della provincia di Belluno. Se da un lato si osserva una ripresa e un forte interesse per le aree più prestigiose e connesse all’evento, dall’altro emergono sfide legate alla gestione dei prezzi e alla necessità di sostenibilità e tutela ambientale. Questo è quanto emerge dal rapporto ‘Fiaip Monitora Belluno’, una guida curata dal Centro Studi FIAIP, presentata nei giorni scorsi a Belluno.
La ricerca è aggiornata ai dati di marzo 2025 e lascia intravedere una divisione abbastanza marcata tra le zone e i Comuni a vocazione turistica e più direttamente interessati dall’evento olimpico in grado di trainare i prezzi verso l’alto e i territori di fondovalle e lontani dalle rotte turistiche dove invece i valori immobiliari sono stazionari.
L’Effetto Olimpiadi 2026 e le dinamiche attuali
Per quanto riguarda le località turistiche, persiste una mancanza di immobili, specialmente in ottime condizioni. In queste aree la domanda rimane robusta e i costi sostenuti. È importante considerare che i prezzi nelle zone montane possono variare notevolmente anche nel giro di pochi chilometri, influenzati da fattori come le strade, i servizi, la presenza di impianti sciistici e la dimensione della località. L’effetto Olimpiadi ha spinto molti proprietari, soprattutto nella conca Ampezzana, a posticipare la messa in vendita degli immobili nella speranza di un aumento dei prezzi.
L’evento olimpico sta già attirando l’attenzione di investitori e acquirenti, italiani e stranieri, interessati a immobili in un’area che si prevede acquisirà ulteriore valore. Negli ultimi mesi, si è registrato un aumento significativo dei prezzi in tutta la provincia, con picchi nelle località che ospiteranno le gare, come Cortina d’Ampezzo. La domanda è in forte crescita sia per le prime case che per le case vacanza.
Tuttavia, queste opportunità portano con sé anche delle sfide, tra cui la necessità di gestire l’aumento del traffico e dell’inquinamento e la necessità di tutelare il patrimonio ambientale per garantire un’offerta turistica di qualità e sostenibile. Sono questi gli elementi esterni che contribuiscono a mantenere il valore degli immobili nel tempo e che assicurano un ‘effetto olimpico’ duraturo e vantaggioso per l’intera comunità.
Domanda più selettiva e poca disponibilità del nuovo
Per quanto attiene invece al mercato nelle altre aree della provincia, i fattori chiave che influenzano l’andamento dei prezzi sono, secondo l’indagine, l’abbassamento dei tassi di interesse, una domanda più selettiva e concreta e la scarsità di immobili recenti in vendita.
Un punto particolarmente dolente riguarda i prezzi molto elevati delle nuove costruzioni, che talvolta scoraggiano le imprese edili a promuovere nuovi progetti per timore di non vendere. Allo stesso tempo, il ribasso dei prezzi per gli immobili che necessitano di ammodernamento o ristrutturazione genera spaesamento nei potenziali acquirenti, a causa delle importanti differenze di prezzo tra queste due tipologie. Di converso, la ricerca pone l’accento sulla facilità di vendita per quegli immobili, anche se non recenti, ammodernati o che non necessitano di lavori.
Il calo delle ville
Il mercato delle ampie ville in zone centrali ha subito un notevole calo, principalmente a causa degli alti costi di gestione e della riduzione del numero dei componenti delle famiglie, che cercano soluzioni più compatte e di facile utilizzo. Queste ville sono spesso molto personalizzate, con gusti non sempre apprezzati dalla clientela odierna.
I principali dati di mercato: un confronto tra Comuni
Il rapporto FIAIP Monitora fornisce una panoramica dettagliata dei valori al metro quadro commerciale per diverse località della provincia di Belluno, suddivisi per zona e stato di conservazione. Ecco una sintesi dei comuni dove gli immobili residenziali risultano essere meno costosi e quelli dove i prezzi sono più elevati, con riferimento ai valori di acquisto per immobili “Nuovo – Ristrutturato” o, in assenza, “Ottime condizioni”.
Le 5 località bellunesi dove gli immobili sono più convenienti – valori minimi e massimi di “Nuovo – Ristrutturato” o “Ottime condizioni” in €/mq
Le 5 località bellunesi dove gli immobili sono più costosi – valori minimi e massimi di “Nuovo – Ristrutturato” o “Ottime condizioni” in €/mq
Scarica la ricerca e i dati elaborati da FIAIP Belluno